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Bim Gsp, rinnovato l’acquedotto in Nevegal.
Belluno, 30 giugno 2023 – Migliorare il servizio e ridurre le perdite, un tassello dopo l’altro. Sono inseriti in questa macro-progettualità i lavori di rinnovamento della rete acquedottistica a servizio dell’abitato del Nevegal, in Comune di Belluno. Bim Gsp, infatti, in poco meno di un mese, ha provveduto a sostituire oltre 600 metri di nuove tubazioni in arrivo al serbatoio Comirato e in uscita dallo stesso. Cinque, complessivamente, le nuove tratte posate e collocate in parallelo tra loro all’interno dell’area di scavo. Contestualmente, sono state rimosse le condotte esistenti, datate e con numerose perdite. Stimato, a completamento delle attività, un risparmio d’acqua di circa 40 metri cubi al giorno, prima dispersi in ambiente. A beneficiarne, le utenze di via Faverghera e della parte alta del Nevegal, che potranno contare su una rete più efficiente e sostenibile. Il cantiere, affidato all’impresa Tonet di Santa Giustina, si concluderà entro la prima settimana di luglio.
In parallelo, è in corso anche la posa di oltre 800 metri di nuove condotte collegate al serbatoio Col de Gou e a servizio della parte bassa del Colle: sostituiranno le esistenti, soggette a frequenti rotture. Il cantiere, affidato all’impresa De Pra di Ponte nelle Alpi, si concluderà tra circa un mese. 200mila euro il valore complessivo dell’investimento messo a terra da Gsp per i due interventi.
“Eliminare le perdite in rete - spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp - è una priorità su cui stiamo agendo da tempo in tutto il territorio servito e in particolare nelle aree più a rischio di crisi idrica. Il Nevegal, tra queste, è stato oggetto nell’ultimo anno di molteplici lavori, sia di ricerca capillare delle rotture e di riparazione puntuale, che di posa di nuove valvole e condotte: l’ultimo, in ordine di tempo, ultimato a gennaio 2023, ha portato alla sostituzione di circa 1 km di tubazioni ammalorate. Opere importantissime che, dati alla mano, assicurano non solo un risparmio idrico - circa 650 metri cubi al giorno in tutta l’area del Nevegal – ma anche energetico. Avendo eliminato le dispersioni, infatti, abbiamo ridotto notevolmente anche i tempi di funzionamento, e quindi i consumi e i costi di energia elettrica, del sistema di pompaggio che per buona parte dell’anno colletta l’acqua verso il Colle: parliamo di un risparmio di circa 200mila euro nei primi quattro mesi del 2023. Manutenzioni strategiche quindi – conclude Sommavilla – programmate anche in altre realtà della Val Belluna, che ci permettono, passo dopo passo, di restituire maggior efficienza gli acquedotti bellunesi”.
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