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Bim Gsp, proseguono i lavori di costruzione del depuratore di Borca di Cadore.
Posati 1200 metri di rete fognaria in pressione. Un investimento da 4 milioni di euro.
Belluno, 25 novembre 2021 – Proseguono a ritmo serrato i lavori di Bim Gsp per la costruzione del nuovo depuratore che tratterà i reflui dell’intero comune di Borca di Cadore.
Il cantiere, avviato poco meno di un anno fa e affidato all’impresa Tecnobuilding srl di Eboli (SA), ha già portato alla realizzazione di tutte le parti strutturali dell’impianto, vale a dire dei comparti di pretrattamento dei reflui (grigliatura, dissabbiatura e disoleatura), di trattamento biologico (nitrificazione e denitrificazione ed ossidazione), di sedimentazione finale e di trattamento terziario (filtrazione finale e debaterizzazione).
Posata, nei mesi scorsi, anche la tratta di rete fognaria in pressione, estesa per 1.200 metri, e realizzati i relativi due sollevamenti per la raccolta e il rilancio dei reflui all’impianto. Sono state, inoltre, demolite le vasche di fitodepurazione del vecchio impianto, inadeguate a garantire un corretto funzionamento depurativo, mentre verranno dismesse a conclusione delle attività (fine 2022) le vasche imhoff attualmente in esercizio.
Il cantiere, ubicato in località Salieto, vicino al ponte di Villanova, nelle prossime settimane vedrà la costruzione del muro di recinzione lato torrente Boite e dei collegamenti idraulici tra le vasche nelle aree esterne del depuratore.
In primavera si procederà con la posa della copertura, in legno lamellare, con l’installazione delle apparecchiature elettromeccaniche e l’inserimento delle tubazioni di collegamento interno tra i comparti. All’esterno, infine, saranno realizzate i muretti di contenimento, la recinzione e la sistemazione a verde.
L’impianto avrà una doppia linea di trattamento delle acque, per consentire massima flessibilità ed efficienza di funzionamento sia in alta stagione, con i picchi di presenze turistiche, che in bassa. Sarà, infine, dotato di lampade UV per la debaterizzazione dell’acqua restituita in ambiente e di idonee strumentazioni per il telecontrollo a distanza della funzionalità.
4 milioni di euro il valore complessivo dell’intervento, cofinanziato dalla Regione Veneto e dal Consiglio di Bacino Dolomiti Bellunesi.
«L’opera – spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp - rientra nel Piano degli Investimenti da 215 milioni di euro approvato un anno fa dall’assemblea dei sindaci dell’ente d’ambito. E’ indubbiamente uno degli interventi più importanti nel periodo 2021/2023: consentirà di centralizzare e migliorare l’intero sistema depurativo comunale, di assicurare efficienza di servizio ai cittadini ma anche di elevare la qualità dell’acqua reimmessa in natura, a salvaguardia degli ecosistemi e dei corsi d’acqua. Un investimento inderogabile, atteso da tempo, che restituirà elevato valore sociale e ambientale al territorio e alla comunità locale non solo nel presente, ma anche nel futuro, a garanzia di chi verrà dopo di noi».
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