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Al via i lavori di messa in sicurezza dell’acquedotto Desedan.
Bim Gsp, al via i lavori di messa in sicurezza dell’acquedotto Desedan.
Belluno, 28 giugno 2021 – Sono partiti in questi giorni i lavori di messa in sicurezza dell’acquedotto Desedan in comune di Longarone, rete collegata alla sorgente in Val de Gostin e che alimenta le frazioni di Fortogna, Faè, Dogna, Provagna e l’ampia zona industriale di Longarone. Bim Gsp, infatti, provvederà a spostare la tratta di tubazione ‘aerea’ – a vista, non interrata – nel punto in cui attraversa il torrente Desedan, in prossimità dell’ex-poligono di tiro.
I lavori, progettati e diretti da personale tecnico di Bim Gsp e finanziati dal Commissario delegato all’emergenza Vaia, prevedono la posa di una nuova condotta, sempre in attraversamento aereo ma in posizione diversa dall’esistente, il rifacimento degli ancoraggi in roccia, la manutenzione, in destra idrografica del torrente, di alcuni tratti di un secondo acquedotto alimentato dalle sorgenti Acqua Benedetta e Val dei Corf, la messa in sicurezza degli accessi e degli ambienti confinati del partitore di S. Martino ove confluiscono le acque provenienti dalle due sorgenti.
Un intervento indispensabile e del valore complessivo di 300mila euro, che servirà a salvaguardare una tratta strategica, oggi ancorata a blocchi di appoggio profondamente erosi nel corso degli anni dal corso d’acqua. A destare preoccupazione, il generale abbassamento della quota dell’alveo, sceso negli anni di oltre 10 metri, e il progressivo arretramento del ciglio arginale in sponda destra, indietreggiato di 30 metri in 50anni e di 6 metri negli ultimi 3: una situazione complessa, quindi, resa ancor più critica dalla calamità dell’autunno 2018, che ha accelerato la dinamica erosiva del torrente, determinato il collasso dei vecchi plinti di appoggio e compromesso la stabilità del blocco di ancoraggio principale.
Impegnativa, di conseguenza, anche l’esecuzione dei lavori: la difficoltà di accesso all’area e l’instabilità del greto del torrente, in continuo movimento, richiederanno infatti l’utilizzo di strumentazioni ed apparecchiature particolari.
“Un intervento strategico – spiega Attilio Sommavilla presidente di Bim Gsp – che permetterà di mettere in sicurezza un acquedotto di rilievo per il territorio comunale e di migliorare lo stato delle infrastrutture locali. Estremamente importanti i finanziamenti stanziati dal Commissario delegato – ben 18 milioni di euro nel periodo 2018/2020 e 14 milioni al vaglio per il 2021 – che ci permettono non solo di ricostruire quanto danneggiato dalla tempesta Vaia, ma anche di accrescere il valore del sistema idrico provinciale e di sostenere l’economia locale e l’indotto collegato, senza costi per l’utenza”.
Il cantiere, affidato all’impresa Burigo Italo di Longarone, si concluderà, salvo imprevisti collegati all’accidentalità della zona, entro la fine dell’estate.
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