Nuovo depuratore di Borca di Cadore: ripartiti i lavori di Bim Gsp
Belluno, 21 aprile 2021 – Sono ripartiti in questi giorni, dopo la pausa invernale, i lavori di costruzione del nuovo depuratore a servizio dell’intero comune di Borca di Cadore. Bim Gsp, con un investimento da 4 milioni di euro cofinanziato dalla Regione Veneto per 1,1 milioni di euro e dal Consiglio di Bacino Dolomiti Bellunesi per 280 mila euro, ha riavviato il cantiere in località Salieto, in prossimità del ponte di Villanova. Il nuovo impianto, che andrà a sostituire le attuali vasche di fitodepurazione, sarà di tipo tradizionale biologico a fanghi attivi e sarà dimensionato per 4550 Abitanti Equivalenti, potenzialità necessaria per garantire massima funzionalità ed efficienza depurativa anche in alta stagione e nei weekend, quando è maggiore la presenza turistica e il carico dei reflui in fognatura. L’opera sarà interamente coperta e confinata all’interno di un idoneo fabbricato: verranno realizzati il comparto per il pretrattamento dei reflui (grigliatura, dissabbiatura e disoleatura), due linee per il trattamento biologico (nitrificazione e denitrificazione ed ossidazione), due vasche per la sedimentazione finale con ricircolo del fango, un comparto per i trattamenti terziari con filtrazione finale e debaterizzazione con lampade UV dei reflui in uscita. L’impianto avrà due linee in parallelo di trattamento delle acque, per ottenere massima flessibilità di esercizio e di manutenzione; sarà inoltre dotato di idonee strumentazioni per il telecontrollo a distanza del funzionamento. All’estremità dell’area saranno predisposte apposite scogliere, a protezione da eventuali piene o azioni erosive del torrente Boite.
«L’opera – spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp - rientra nel Piano d’Ambito da oltre 215 milioni di euro recentemente approvato dall’assemblea dei sindaci. E’ indubbiamente uno degli interventi più importanti nel periodo 2021/2023: consentirà di centralizzare l’intero sistema depurativo comunale, oggi servito da un sistema di fitodepurazione, non adatto a climi freddi, e da due vasche imhoff, inidonee a sostenere i picchi di presenze stagionali. Un investimento inderogabile, quindi, ad elevato valore ambientale, che migliorerà notevolmente la qualità dell’acqua restituita in natura, aspetto non trascurabile in un territorio come il nostro ad alta vocazione turistica». Già avviata, e tuttora in corso, anche la posa della tratta di rete fognaria di adduzione - circa 1500 metri di condotte con diametri variabili (da 150 a 300 mm) - per convogliare i reflui civili al nuovo depuratore.
«Ringrazio Bim Gsp, la Regione Veneto e l’Ente d’Ambito – commenta il sindaco Bortolo Sala - per aver dato attenzione al nostro territorio, attuazione all’intervento programmato e soluzione a un annoso problema. Grazie a quest’opera daremo un miglior servizio ai cittadini e aumenteremo l’efficienza depurativa, a tutela dell’ambiente, dei nostri corsi d’acqua e a beneficio delle generazioni che verranno dopo di noi, a cui dobbiamo garantire un territorio sostenibile». A conclusione dei lavori e ad impianto avviato, si procederà con la dismissione delle vasche imhoff.
SERVIZI ONLINE
Registrati al nuovo Sportello Online!
GSP App
Gestire la tua fornitura di acqua ora è più facile.
Sondaggio 2020
La gestione dell'acqua parte dall'ascolto delle persone.