Primo semestre 2017: bilancio più che positivo

In netta crescita margini e investimenti.

Belluno, 26 ottobre – Si è tenuta oggi alle 15 al Centro Congressi di Belluno l’assemblea dei soci di Bim Gsp. Approvato all'unanimità dei presenti il bilancio del primo semestre 2017, chiuso, numeri alla mano, più che positivamente.

Risparmi e margini. Le spese operative, nel primo semestre, sono state contenute di circa 300 mila euro e il margine lordo industriale è aumentato a 2,6 milioni di euro rispetto ai 2,3 del primo semestre 2016. Maggiori le risorse allocate per materiali, riparazioni perdite e gestione impianti di depurazione; ridotte invece le spese per servizi, per fornitura di energia elettrica e per oneri finanziari. A fare la differenze, nel contenimento delle spese gestionali, la razionalizzazione dei processi interni, il costante sviluppo di investimenti innovativi, l’efficientamento continuo nelle attività e negli impianti.

Cassa generata. E’ di oltre 3 milioni di euro la nuova cassa generata nel semestre legato al buon andamento degli incassi delle bollette (al 98,5%), cassa che è stata utilizzata per saldare ai Comuni già ad aprile gli ultimi 3 milioni di vecchi debiti. “Abbiamo definitivamente azzerato sia il vecchio debito di 20 milioni – spiega l’Amministratore Unico, Giuseppe Vignato - che la rata di giugno dei mutui idrici. D’ora in avanti – conferma Vignato - tutto l’autofinanziamento verrà destinato a finanziare gli investimenti a favore del sistema idrico provinciale”.

Patrimonio e debiti. Gli utili netti del 1° semestre 2017 hanno superato i 3 milioni di euro, sui 3,6 previsti nel bilancio previsionale per l’intero anno, e portano il patrimonio della società a 30 milioni di euro. Confermato anche il trend discendente dei debiti: dai 45 milioni al 31 dicembre 2016 ora a quota 42 milioni.

“Per fine anno il debito sarà sotto i 40 milioni di euro – conferma Vignato - come da bilancio previsionale approvato dall’assemblea dei sindaci. Lavoreremo per questo ancora sui costi, sulla gestione dei crediti, sul contenimento degli oneri bancari e sulla struttura finanziaria della società nel rapporto tra debiti a breve e debiti a lungo termine, per meglio supportare il raggiungimento degli obiettivi pluriennali del piano industriale”.

Investimenti. Ammontano a 4 milioni di euro gli investimenti realizzati nei primi sei mesi dell’anno e supereranno i 9 milioni a fine 2017. “Risultato molto soddisfacente – spiega Vignato – che porta in netta crescita il valore degli investimenti per singolo abitante: dai 22 euro del 2014 oggi siamo a 45 euro pro-capite, ben al di sopra della media nazionale di 36. Non ci fermiamo qui – conclude Vignato - per il triennio 2018/2020 il Piano degli investimenti ammonterà a 24 milioni di euro, con interventi inderogabili sul fronte della fognatura e depurazione e strategici per l’acquedotto”.

Tra i principali lavori realizzati nel 2017 e previsti fino al 2020 vi sono l’adeguamento degli impianti di depurazione di Longarone (in corso), Feltre e Calalzo (conclusi), la costruzione dei nuovi depuratori di Falcade (in corso), Sappada (concluso), Borca di Cadore (da avviare), il potenziamento degli impianti di Trichiana (concluso), Mel, Lentiai, Sedico, Livinallongo, Selva e Pieve di Cadore (da avviare).

Per le fognature, in programma, lavori a Belluno, Feltre, Sappada, Lozzo e Valle di Cadore. 

Per l’acquedotto, infine, da avviare vi sono il collegamento tra i serbatoi di Col Coltron e Piaia a Ponte nelle Alpi, il nuovo acquedotto della Val Biois (Cencenighe e Canale d’Agordo), la sistemazione della rete della Val Canzoi (Cesiomaggiore e Feltre).

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